La Perla Verde, lo sappiamo bene, è famosa in tutto il Vecchio Continente per la spiaggia di sabbia fine e dorata, la vita notturna e il buon cibo tipico. Ingredienti essenziali per una vacanza all’insegna dell’eccellenza e della spensieratezza.
Comfort, benessere e relax
Tuttavia l’appellativo “Perla Verde” sembra, notizie storiche alla mano, non far riferimento a nessuna di queste qualità. L’idea di darle un nome che suscitasse comfort, benessere e relax arrivò dopo la Seconda Guerra Mondiale. L’Europa – ormai stremata dal conflitto – era stanca delle ostilità e dei bombardamenti; fu allora il turismo balneare italiano esplose e Riccione divenne in poco tempo una delle mete preferite.
Una città che accosta il mare alla collina

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Parte integrante della Romagna, Riccione si caratterizza altresì per il suo entroterra e la natura che la circonda. Leggendo l’articolo sul perché si chiama Riccione, possiamo apprendere come l’intera zona un tempo fosse punteggiata da piante particolari quali il Verbasco (nome latino “arcion, -i”) e l’Arctium Lappa, essenze che, si dice, fornirono l’ispirazione decisiva.
Dalla Gemma alla Perla
Ad oggi la città mantiene parte delle sue aree naturali e accostando il mare alla collina, l’appellativo “Perla Verde”, non così scontato all’inizio della ricerca, ha poi prevalso sulle altre definizioni, altrettanto suggestive e gradevoli: “La Gemma dell’Adriatico” e “La Perla dell’Adriatico”.
L’innovazione all’ordine del giorno

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Riccione è una città dall’anima green e particolarmente dinamica. Negli ultimi anni sono stati allungati i percorsi dedicati alle piste ciclabili e pedonali, sia sul lungomare sia nelle aree residenziali proprio per incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto a zero emissioni. E l’offerta di manifestazioni ed eventi sportivi (non ultimi i Campionati Italiani Outdoor di Padel) è in costante crescita, grazie soprattutto ad un oculato sfruttamento delle tante risorse già disponibili.