La maniera classica di portarlo, quale copricostume, resta un must. Eppure non è l’unica modalità per indossare il mitico pareo.
Da dove proviene? Chiamato anche “sarong”, è tipico sia delle donne sia degli uomini polinesiani, e più genericamente dei mari del sud.

Credist: Robadadonne.it
Ormai si è trasformato in un tormentone beauty: reinventare il pareo, l’accessorio che più si presta ad essere un versatile capo d’abbigliamento. Una sfida a colpi di fantasia.
Una gonna da annodare: comoda e raffinata
Chi ama la moda guarda avanti e sa sempre reinterpretare. Questa gonna si crea in due semplici mosse. Il segreto sta nello stringere un nodo all’altezza del punto vita. Si può scegliere anche la lunghezza: mini o midi, a seconda dell’occasione. Sapevate che il termine “pāreu” è la parola usata a Tahiti per indicare la gonna?
Bandeau Top

Credits: Bigodino.it
Un capo che non smette di stupire: legato sul décolleté diventa un top incrociato. Bastano appena due elementi: un pareo di forma quadrata e un po’ di maestria: legate le due estremità dietro al collo lasciandolo morbido sul davanti. Prendete le altre due estremità e annodatele dietro la vita: spalle scoperte a sottolineare l’effetto nude look. Sarà sensazionale.
Casual Chic
Per la versione classica, annodate i lembi dietro la nuca!
E per avere un capo ancor più trendy, ad esempio un monospalla, piegate a metà il pareo e dopo averlo indossato, sarà sufficiente un nodo su un lato all’altezza del costume. A questo punto fissate il velo superiore del pareo con un altro nodo alla spalla. Il gioco è fatto! Pronte per l’ora dell’aperitivo, il Bellini è già nel flûte.

Credits: dermophisiologique blog.it
Perché ve lo consiglio?
Non è estate senza un pareo in valigia!