Chiara Sani: “Riccione è la spiaggia del cuore, il luogo ideale per ricaricarsi”

"Una città ricca di vitalità in cui è possibile trovare tutto: mare, shopping e divertimento. E in più ci sono anche le palme"
Chiara Sani assieme alle Azzurrine di Ginnastica Artistica
Chiara Sani assieme alle Azzurrine di Ginnastica Artistica - Credits: Facebook Chiara Sani

Attrice, giornalista e ora regista. Chiara Sani, bolognese Doc, è un’artista completa. Solare, grintosa e piena d’energie conosce Riccione “come le sue tasche”.

“Riccione c’è sempre stata – ammette -; fin dai tempi delle vacanze che avevano quale tappa finale anche Cervia e Milano Marittima. Racchiude un po’ tutti gli ingredienti di cui si ha bisogno quando è arrivato il momento di staccare la spina e dedicarsi del tempo. Qui le persone sono ricche di vitalità, il posto è bello, la località non è antica e sa davvero venire incontro a varie esigenze. In altre parole è super stimolante e in più ha le palme!”.

Attrice, giornalista e ora regista: Chiara Sani non si ferma mai?

“Si ferma, si ferma. Infatti ora mi trovo immersa nell’acqua della piscina a godermi il sole. Sono a Riccione al seguito (l’intervista risale a venerdì 20 agosto, ndr) della Nazionale di Ginnastica Artistica – rientrata dalle Olimpiadi di Tokyo – che già da qualche anno ha scelto la vostra città per svolgere alcune sessioni di allenamento e godersi qualche giorno di meritata vacanza al mare. Sto registrando le puntate del programma Ginnasticomania che verranno trasmesse sul web da Sport 2u e OA Sport e mandate in replica pure da 7Gold. Ho fatto anch’io ginnastica artistica, ricoprendo altresì il ruolo dell’allenatrice, e in più il rapporto d’amicizia nato con Francesco Poesio, presidente della Ginnastica Riccione, ha contribuito a consolidare le mie conoscenze con le giovanissime e sempre entusiaste Azzurrine”.

Chiara Sani assieme a Lino Banfi
Chiara Sani assieme a Lino Banfi
Credits: Facebook Chiara Sani

Parliamo di Chiara dietro la macchina da presa a dirigere…

“Una bella esperienza. La pellicola, girata ad Argelato, vede protagonista Lino Banfi e altri attori di primo piano. Vecchie Canaglie – questo il titolo la cui produzione è firmata Orange Film – uscirà nei prossimi mesi e ricorda un po’, nello stile, il celebre Cocoon diretto nel 1985 da Ron Howard, il Richie Cunningham della famosa sitcom Happy Days. È la storia di un gruppetto d’anziani ospiti di una casa di riposo che dopo essere stati maltrattati a lungo si ribellano e prendono le redini della struttura. Accanto a Lino Banfi troviamo Greg, Andrea Roncato, Andy Luotto e Pippo Santonastaso. Poi io, Gianni Fantoni, Massimo Fradelloni e Federica Cifola”.

Riccione come seconda casa e città tempio delle discoteche. Quali ricordi ha?

“I ricordi si legano sia ai locali che frequentavo, ma non solo qui – vedi Pascià, Peter Pan, Byblos, Papeete – sia al lavoro de giornalista per Italia Uno Sport all’epoca di Calcio d’estate. Rammento uno scherzo abbastanza tosto fatto a Eros Ramazzotti, titolare nella Nazionale Cantanti, che sorpreso a rilassarsi in spiaggia è stato vittima del mio tremendo mega gavettone. Temevo una reazione piuttosto accesa. In realtà Eros fu molto carino e dopo avermi riconosciuta disse: “Vabbè, con te non mi posso arrabbiare”. Poi i ricordi delle gag improvvisate sulla battigia assieme a Ivano Bonetti e Massimo Bonini, allora giocatori del Bologna, alle prese con un pedalò. Momenti felici…”.

Chiara Sani sul set di Vecchie Canaglie
Chiara Sani sul set di Vecchie Canaglie
Credits: Facebook Chiara Sani

Riviera fa rima con buon cibo: a cosa non rinuncia?

“A una bella grigliata di pesce e alla piadina: non si può che mangiare in Romagna. Adoro la versione tradizionale e quella alla Nutella: fantastica!”.

Riccione per Chiara Sani è?

“La spiaggia del cuore. La città in cui tornare appena possibile a ricaricare le batterie”.

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Informazioni biografiche Il pensiero e l’azione hanno bisogno di parole. Parole giuste perché l’obiettivo diventi un traguardo e non si trasformi in chimera, in soffio evanescente. Scrivere per me è terapia dell’essere. È certezza di conoscenza. È fusione d’intelletto e cuore.

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