Riccionesi nel mondo: chi sono e che cosa significa essere ambasciatori di Riccione in Italia e all’estero?
Molti sono i riccionesi lontani da casa – anche migliaia di chilometri – dai propri affetti e dalla famiglia. Uomini e donne incamminatisi verso nuove esperienze e avventure. Partiti per lavoro, per passione, per trovare opportunità, occasioni. Le loro storie e le loro vite sono unite da una città e da un’instancabile nostalgia.
Vediamone alcuni: quelli che hanno la Perla Verde nel cuore e nei ricordi.
Angelo Totaro

Credits: famijarciunesa.it
Angelo Totaro è un grande esempio di italianità nel mondo. Pugliese di nascita ma riccionese per adozione è approdato nell’estremo oriente del Sol Levante portando con sè una filosofia di vita tutta Made in Italy. Enologo per scelta e per professione, vive e lavora nell’isola di Hokkaido dove anni di impegno e sacrificio l’hanno reso la personalità che è oggi.
Chef Federico Sisti

Credits: Ilrestodelcarlino.it
Federico Sisti è tra gli Chef più ricercati della Milano a tavola. La sua cucina semplice, ma per nulla scontata, è attraente ed eccitante. Propone la tradizione romagnola in chiave rivisitata. L’esperienza accumulata in giro per l’Italia e per il mondo ne hanno forgiato le sue invidiabili caratteristiche. Però, non ha mai dimenticato la terra d’origine: la Perla Verde. Chef Sisti, libero dagli impegni, si concede di tanto in tanto una pausa per tornare nella sua Riccione; sentirne i profumi e rivivere le atmosfere dei luoghi nei quali tutto ha avuto inizio.
Ennio Cavalli, riccionese “atipico”

Credits: letteratura.it
Il forlivese Ennio Cavalli si definisce un romagnolo felliniano, amante del mare e del buon cibo. Poeta ricco d’esperienza, Cavalli ha fatto per anni spola tra Riccione, Milano e Roma dove ha scelto il suo “giornalismo” incontrando mostri sacri quali Sergio Zavoli e Federico Fellini. Un poeta e giornalista ambasciatore di una Romagna e di una Riccione difficilmente dimenticabili.
Michele Mussoni

Credits: Famija Arciunesa
Michele Mussoni è un viaggiatore che non ha mai smesso d’inseguire il suo sogno: viaggiare per il globo e conoscere da vicino culture e Paesi remoti. Studente del liceo Volta – e amante del calcio – lavora oggi con le Nazioni Unite sostenendo progetti per gli aiuti umanitari alle persone più bisognose. Impegnato in diverse realtà come Kosovo, Croazia, Afghanistan, Pakistan e Angola, nel 2020 ha contribuito all’assegnazione del Premio Nobel per la Pace al programma alimentare contro la fame nel mondo.