Ecco, in tre “scatti”, i desiderata di Tito Pinton, imprenditore della notte e non solo, da quasi due anni neo-cittadino della Perla Verde: migliorare ancora la (sua) zona di spiaggia, la 44; lanciare i collegamenti aerei da e per il Salento, la Sicilia, le Baleari e Roma; dare forma e vita a un hotel di fascia molto alta, utile a intercettare la più bella clientela internazionale.
Che estate è stata per Riccione e Tito Pinton?
“Per Tito Pinton e le attività correlate è stata un’estate a scartamento ridotto causa pandemia. Devo però dire che il supporto dell’Amministrazione comunale non è mai venuto meno. D’altro canto, Riccione ha centrato numeri pazzeschi. Tuttavia può fare meglio. Ma questo è un obiettivo raggiungibile soltanto nelle condizioni di offerta turistica completa al 100 per cento. Nel 2021 è mancato un po’ il pubblico internazionale”.
Nei suoi piani di consolidamento e sviluppo, Riccione che posizione occupa?
“Sicuramente principale. Gli investimenti fatti con il Musica e la zona di spiaggia – la 44 è un investimento non di gruppo bensì a livello personale – possono portare a nuovi progetti anche in tandem con la vicina Repubblica di San Marino”.
Cosa manca a Riccione sotto il profilo ricettivo?
“Manca il segmento dell’alta offerta nel settore dell’ospitalità. Riccione vanta alberghi di buona qualità, belli, eleganti e gestiti in modo professionale: ma deve compiere ancora un salto di qualità sotto questo punto di vista. Allo stesso modo occorre intervenire al più presto nella riqualificazione di alcune zone della città, come credo sia già previsto dai piani urbanistici: vedi il recupero delle aree e degli edifici che insistono sulle ex colonie. Strutture da riportare al loro antico splendore. Oggi troviamo una grande varietà d’offerte nella fascia media mentre sono assenti i comparti di punta, d’eccellenza, al passo coi tempi”.

Dobbiamo, allora, aspettarci un Tito Pinton pronto a investire nel comparto alberghiero?
“Nei piani del gruppo è un obiettivo già ben delineato. La risposta è quindi sì: anzi, sto cercando imprenditori che vogliano affiancarci. È sempre la squadra a vincere, non il singolo… Abbiamo in cantiere un’idea molto forte e appetibile legata al brand Musica, collegata ai club di rilievo mondiale e che al momento non è presente sul mercato”.
Cosa ne pensa delle lamentate difficoltà dal punto di vista dei collegamenti – stradali, ferroviari, aerei – per e da Riccione?
“È un falso problema: Trenitalia e Italo garantiscono tratte in sinergia coi flussi dei viaggiatori; la rete stradale non è così insufficiente come qualcuno dice. In più la posizione baricentrica rispetto all’Italia e all’Europa è un plus che favorisce gli spostamenti e le volontà di fare impresa qui. Sono poche le località che vantano contesti simili. Virando l’attenzione sull’aeroporto dico che va sviluppato e una delle nostre idee – già quest’anno avremmo voluto dare il là ai decolli ma il Covid-19 ci ha rallentati – vedrà l’avvio – parliamo ovviamente del settore connesso all’intrattenimento – di quattro voli: Roma, Catania, Brindisi e Ibiza. Vogliamo avvicinare la Riviera al Salento, alla Sicilia e alle Baleari e poi alla Capitale: Roma è un bacino importante e allo stato attuale si è costretti a viaggi di 4 ore in auto e 6 ore in treno a fronte dei 40-50 minuti in aereo”.
Concludiamo con il riassunto dei tre traguardi che vorrebbe veder realizzati il prima possibile…
“Miglioramento della zona spiaggia; avvio dei collegamenti aerei – ci metteremo al lavoro di gran lena – e se l’albergo si riuscisse a portarlo a casa entro l’anno ancora meglio”.
Chi è Tito Pinton
Tito Pinton è un famoso imprenditore veneto. Gestore di discoteche, tra cui il Muretto di Jesolo, nel luglio del 2020 – assieme al socio Giuseppe Cipriani – è sbarcato a Riccione, inaugurando il Musica, (nato sulle ceneri dell’ex Prince). Nell’estate 2021 ha aggiunto alle proprie attività, la zona di spiaggia 44.